European Downhill Mountainboard Championship – Bardonecchia 27-28 giugno

Era davvero da tanto tempo che volevamo uscire dal perimetro del nostro Penice per confrontarci con altre piste, altri appassionati altri modi di scendere.

Siamo sempre stati consapevoli del limite imposto dal metodo progetto penice, strutturato come uno sci club aperto a tutti, ma proprio a tutti, con la missione di gestire anche una pista e quindi mai in trasferta nelle alle altre realtà, costretti come siamo a investire tantissime energie e risorse nel mantenimento/crescita delle nostre piste.

E’ il caso oggi di dire che Domenica scorsa, con la partecipazione in Bardonecchia all’evento clou della stagione di mountainboard, se non siamo andati a pari abbiamo recuperato molto, perché a Bardo c’era davvero il mondo.

Fino a Giovedì i partecipanti alla spedizione erano 7, Troppi per il mitico Hyundai a 6 posti e fin pochi per il pulmino che ancora una volta lo sci club Monte Penice ci ha prestato. Ma si sà…. l’entusiasmo è contagioso e si vede che parlando con Ovidio, Ciprian, Giorgio, Alessandro  e Sara ai quali brillavano gli occhi, anche i più timidi si sono decisi, per cui Domenica mattina alle 5,30 da piazza san Francesco siamo partiti in 14, tutti dotati di polo del Progetto Penice appena arrivate.

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All’arrivo, dopo un viaggio dal quale i miei timpani non si riprenderanno mai più, appena scaricati i mountain, eccoci venire incontro due cani bellissimi in compagnia di un simpatico signore inglese che dopo 10 minuti abbiamo capito essere Pete Tatham il campione del mondo di Downhill, ovvero Mr. nosno. A parte l’esaltazione di Giorgio che non si vuole più lavare la mano che a stretto quella del mito, tutti abbiamo capito il bellissimo clima ( inteso  umanamente ) che ci stava avvolgendo.

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Pochi minuti per capire l’organizzazione, salutati i nostri maestri  Guido, Gabriele e Riccardo abbiamo ritirato i buoni dal neo conosciuto e davvero grande Davide per avviarci veloci alla seggiovia che ci ha portato alla partenza della gara.

Arrivati in quota nello scenario che solo le Alpi in estate sanno regalare, abbiamo subito fatto una foto con l’allora campione Italiano e sempre citato Scuby che si è rivelato all’altezza della sua fama, indicandoci il percorso alternativo alla gara che ci avrebbe permesso di raggiungere l’arrivo più facilmente.

Alla faccia del più facilmente, tra buconi, ghiaioni e cacconi è stato un miracolo arrivare in fondo illesi, ma tra le incitazioni della Giusy per Sara, i sorrisoni dei piccoli scalpitanti e, non lo nego, la personale soddisfazione e la sempre voglia di migliorarsi siamo subito corsi a riprendere la seggiovia, questa volta accompagnati da Alessandro che si era allenato in basso.

Ale è fonte di continua soddisfazione, provate a pensare di voler imparare a sciare e dopo poche lezioni scendere dalla Gran Risa, ecco, per lui come anche per il grande Francesco che non scendeva in mountain da più di un anno, la partenza dall’alto richiedeva lo stesso coraggio. Vuoi per l’eccitazione, vuoi per l’eccesso di coraggio che prende la mano o semplicemente per la  sordità che gli prende nei miei confronti e non gli fa riconoscere il front dal back , al terzo drop dopo la partenza il buon Ale è esploso in volo senza grossi danni …… poi siamo scesi giusti con calma.

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Il terzo giro consecutivo l’ho lasciato ad Ovidio e Ciprian che a fine giornata hanno confessato che se potevano scendere ancora due volte sarebbe stata la giornata più bella della loro vita.

Il pomeriggio è stata gara e grande spettacolo.

Organizzazione perfetta, livello dei partecipanti altissimo. Unico neo un fulmine rosso ( al rallentatore) con le heel strep di nastro adesivo che grazie a Scuby ha trovato il coraggio di farsi tutta la pista di coppa Europa due volte . Come sapete non sono solito privilegiarlo, anzi, bastonarlo trovo sia un hobby produttivo per entrambi ma questa volta Giorgio ha dimostrato coraggio e giudizio, doti che gli hanno consentito quel salto che se saprà coltivare aiuterà tutti noi.

Per un estratto della gara è possibile andare su www.mountainboarditalia.it dove nel forum report Bardonecchia troverete il bel  servizio che il tg3 Piemonte ( accompagnato in jeep dal nostro pilastro Sorin) ha realizzato. ><
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Il nostro mitico segretario Enrico che casualmente per mestiere fà il fotografo ha fatto + scatti che ad un matrimonio, veramente grande. Per me che l’ho vissuta ha saputo rendere il clima e il progredire della giornata, il massimo (che non ho visto ma mi è stato raccontato) gli scatti che riprendono l’atterraggio e la sorpresa di scuby, quando Pete per non investirlo e non perdere secondi in velocità, invece di scartarlo l’ha saltato…….mamma mia.

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Purtroppo sfuocata ;-)))

Alle premiazioni sul podio Europeo c’era anche il nuovo campione italiano, che personalmente nel tratto che ho potuto osservare dalla mia postazione di controllo, in quanto a stile e pulizia delle linee non ha nulla da invidiare a nessuno dei presenti.

La classifica la trovate ai link qui di seguito (senza freno e con freno) e dalla stessa potete capire il livello e la professionalità dei partecipanti che non abbiamo potuto vedere la sera prima, ma in molti si sono anche esibiti nel freestyle con salti che mi dicono essere stati indimenticabili.

A questo proposito mi piace ricordare un amico che non conosco personalemte ma che mi è sempre stato descritto come un bravo mountainboarder e, cosa ben più importante, un buon ragazzo : Wolverine, che a causa un incidente sui salti ha dovuto rientrare anticipatamente. Auguri e a presto.

Ancora un saluto ed un grosso Grazie a Giusy neo  doppia campionessa italiana ed europea. Al presidente Karin (questo si che è un bel presidente), ai ragazzi di matera che ci sono davvero ( noi  non lamentiamioci + dei km da percorrere mi raccomando, loro se ne sono fatti 2.400) e a tutti quelli che si sono sbattuti per l’organizzazione .

Vi sembrerà strano, ma a me quello che è rimasto più di tutto è la capacità dimostrata di far girare bene le cose insieme, senza riferirsi per forza ad un singolo, un capo.

E’ evidente che occorrono dei responsabili e che molto dipende anche dal carattere dei singoli, ma io domenica non ho visto protagonismi o eccessi di visibilità da parte di nessuno eppure le cose erano davvero molto rotonde e scorrevoli; a me così piace molto, per me così dovrebbe sempre  essere per tutto e credo che questo porterà grande fortuna e spessore alla crescita del mountainboard  in Italia che è sempre meglio se passa atteraverso la crescita dei singoli.

BRAVI E GRAZIE A TUTTI.

Ci vediamo l’1 ed il 2 Agosto a Casamatti per il raduno migliore che possiamo fare.

Marco Gallini