Ciao a tutti
Questa volta non ci siamo proprio fatti mancare nulla. Cronaca:
Venerdì Wolverine e Cristian raccolgono Paolo a Piacenza e Francesco con Giorgio a Bobbio, arrivano a Bardo in tempo per non girare ma subito ci comunicano che il mondiale e l’italiano saranno unificati a domenica anziché divisi con sabato il mondiale e domenica gli italiani. motivo dato dalla scarsa presenza di stranieri ( c’è comunque il mitico Pete Tatam, gran brava persona ed indiscusso campione mondiale 38 enne oltre a mito vivente del mountain) che si sono dirottati in Ucraina per un evento in calendario dopo di noi ma sponsorizzato da Red Bull e simili.La cosa è, se vogliamo, positiva perché testimonia la crescita del mountainboard, ma molto seccante pensando ai guasti prodotti dai soldi quando entrano negli sport.
Sabato partenza alle 5,15: estirpo la Sara dal letto, mentre Ciprian è già sotto casa quando apro le persiane raggiunto incredibilmente presto dal pimpante Enrico. Raccolti Ovi ed Elia in piazza passiamo a Casa di Ste e Luca che non vuole saperne di estirparsi da solo. grande stima di tutti.
Decidiamo di fare il Penice per Tortona e quindi tappa a Casamatti a calcare l’erbettina mezza gelata…. di buon auspicio.
Viaggio morfeico e divertentissimo ( come al solito) tra urla, mal d’auto, giochi, scherzi e caffè.
Arrivo a Bardonecchia per le 8,50 in una atmosfera fantastica con il tracciato in primo piano a campo Smith. Il primo incontro con Sandra di I6W9 non poteva essere + gradito con Zoe a sgranare gli occhioni alla vista di quel pulmino di matti di tutte le misure. Secondo incontro è Giorgio che stà aprendo le finestre del residence e che si fionda subito ad abbracciarci ( foto fantastiche), Wolve e Cecco a torso nudo sono l’ input necessario per salutare tutti gli atleti ritrovati e tanti nuovi, anche e soprattutto juniores finalmente.
Preso possesso delle camere e riassemblati i mountain nulla ci trattiene da salire subito a provare il percorso dei mondiali che porta più in basso alla partenza dei femminili e juniores. Tracciato diverso dal solito, molto più tecnico ed impegnativo (anche se meno pericoloso di prima senza i passaggi sui cavatappi) ma adatto al nostro stile condotto con tavola più possibile a terra, bellissimo e bravissimi i tracciatori che si sono fatti un gran mazzo ma meritano stima e riconoscenza assolute.
Perlustrazione a pezzi come da abitudine. I ragazzi sono a loro agio ed hanno in parte vinto il rispettoso timore che un circuito mondiale incute sempre a tutti.
Sotto la partenza bassa un drop insidioso castiga i più veloci che si imborsano tutti. Pochi danni tranne la Sara che accusa un dolorino al polso sinistro, discesa sciolta fino all’arrivo con Eli che penso non abbia mai saltellato tanto nella sua vita.
All’arrivo il polso pulsa e duole troppo per cui di corsa al pronto soccorso di Susa. Troppo di corsa visto che la roba di Luca rimane sul pulmino costringendolo ad uno stop forzato e fuori programma del quale mi sento ancora in colpa adesso. Dopo tre ore, grazie a Dio il polso non è rotto ma l’ortopedico decide per una zincatura a freddo ed immobilizzo, la Sara sembra fuori dai Giochi fisicamente e moralmente.
Intanto a Bardo riders meeting e prove libere dove, come da accordi, Franci, Enrico Luca ed io (dal giorno dopo ormai) che non gareggiamo diamo una mano a presidiare gli incroci.
Prove devastanti per tutti che comunque iniziano ad impratichirsi ed a prendere confidenza con la velocità. Ruzzoloni e voli plastici. Su tutti mega testata di Ste che ha provvidamente messo un casco il triplo di lui e capriola cattiva in avanti di Giorgio per superare il tratto + insidioso, Cip e Ovi in gran forma, Paolone lungo e velocissimo Mitch riflessivo ed Eli coriaceo come pochi che contro tutti i pronostici saltella ancora.
Appena torno da Susa mi infilo l’armatura e salgo per due giri di controllo con i miei ragazzi che si rivelano tutti ben pronti e sicuri anche se rispettosi verso le dimensioni del circuito, i partecipanti di alto livello e le gambe che alla lunga reggono sempre meno ( sembra facile ma sfido chiunque a condurre una tavola in tre minuti per 1.600 metri magari pesando solo 6/7 volte la tavola stessa).
La Sara non regge e dopo due giri del gruppo decide di ignorare zinco, fasciatura e dolore, si infila le protezioni di rito e saliamo insieme promettendoci calma e attenzione massima. Durante il primo giro domina la paura, la rabbia e la frustrazione , siamo tutti amareggiati ma il gruppo ( lo dico con un orgoglio che neanche immaginate) si compatta dando forza e ottimismo, tanti anche degli altri teams si fanno sentire vicini (grazie di cuore) per cui risaliamo io e la Sarina da soli ancora una volta.
Decidiamo di partire con calma e prudenza, talmente con calma che riesco a raggiungerla ( con le gambe a pezzi ed il cuore in gola ) 2 minuti dopo all’arrivo trovandola con gli occhi lucidi e raggiante per la sicurezza ritrovata: abbiamo di nuovo la nostra campionessa.
Della serie abbiamo fatto e dato tutto, immediatamente a seguire prove di long board sul piazzalone fronte Campo Smith e salti in mountain sullo skate park con mitch nel suo elemento ad infilare un numero dietro l’altro assieme a Paolo e Giorgio, Ste al top nei salti cip in crescita e…. indovinate un pò? Eli vuole un long e non smette di saltare!!
Doccia velocissima e via dall’ormai famigliare Cipo’s per una grigliatona degna delle nostre classiche al gusto di pesce carne e tutto.
Dopo cena spassosissimo con un indimenticabile (abbiamo le prove) Cecco in pista a provare nuovi equilibrismi assieme a Paolo. Dopo dopo cena, non riesco ancora a crederci, i soliti Ste ed Eli riescono a convincerci per una puntata sullo skate park che provvidenzialmente non è illuminato. Rientro in camera appena prima di svenire tutti sotto le coperte.
Domenica mattina mi alzo presto come promesso agli organizzatori per dare una mano e…. sorpresa …..fiocchi di neve? Un freddo della miseria, le cime bianche e il ventaccio che porta la bufera a valle. Ahia temo che le gare non ci saranno… invece intanto che approntiamo l’arrivo il tempo si apre e nonostante il freddo iniziamo a credere alle previsioni che mettono miglioramento. Sveglia veloce, colazione zavorrante per tutti e via a prepararsi . Tutti pronti fuori e pulmino incasinatissimo dentro, riunione con le ultime raccomandazioni per incitare al divertimento e al non superamento dei limiti , affidiamo le chiavi e le emergenze a Stefano Consol di I6W9 ( grazie grazie grazie ) e noi 4 aiuto giudici ci avviamo a prendere posizione.
Mi sento abbastanza ansioso e preoccupato di non essere presente all’arrivo magari dotato di vespino come a Casamatti per correre subito dove necessario, per fortuna c’è Luca con me , siamo a presidiare l’attraversamento di una stradina infida e frequentata da gente poco incline all’educazione e Luca ice man mi strapazza a dovere riportandomi al controllo semitotale. Noi siamo nel tratto più veloce a circa 400 metri circa dall’arrivo che però non vediamo.
Parte il mondiale e maschile dall’alto ( 2.200 metri per 300 di dislivello) a seguire il femminile e juniores ( 600 e 100 metri più sotto), 4 run delle quali la migliore è il tempo valido. Sfreccia per primo Pete velocissimo ed irraggiungibile come al solito a seguire il simpatico Stamp e gli svizzeri anche loro mica male, arriva super Luca di Vicenza che a sorpresa cade nel canale davanti a noi, Dade di Brescia è straforte e strasicuro primo degli italiani da subito , passa Robi Di Bergamo stanco ma perfetto da vedere, poi Matteo scomposto ma velocissimo Macca il grande Tone e tutti gli altri team ( tutti bravissimi), il primo dei nostri è Wolverine che sfortunatamente distorce un ginocchio in power ed è costretto al ritiro, segue Giorgio velocissimo ( resterà quinto fino alla 3° run) e un po’ pallido, secondo noi i 6 toast e le 4 brioches non lo stanno aiutando a dare il massimo.
Fine 1° run mondiali, partono dal basso e prime sono le donne poi juniores, torna l’ansia , passa la Martina di Bergamo che è veloce ma attenta, transita Sandra di I6W9 simpatica anche in gara, passa la Sara veloce ma non mi convince ( infatti è appena caduta ancora sul polso) , primo dei maschi è Elia al quale nessuna foto rende giustizia dello sforzo e della forza che gli ho visto fare, proprio dietro di lui arriva Ciprian veloce come mai con le mani dietro la schiena in stile I6W9 e ancora subito dietro Ovi perfetto, semplicemente perfetto; tutti e tre vicini sembra quasi si siano aspettati per sfidarsi come fanno sempre a Casamatti e invece gareggiano per il podio nazionale, ognuno per se ma come sempre uniti. Passano tutti gli altri juniores e per loro l’applauso e l’incitamento sincero, finalmente si intravvede il casco di Ste e ice man Luca non è più tanto ice, Ste domina la gara da par suo controllando pista e limiti che ben conosce da best rider in piena crescita quale è. Finalmente chiude la run dei nostri la chioma rossa di Paolo che come sempre si esprime in gara la metà degli allenamenti ma che è comunque velocissimo e ancora composto anche se lo sviluppo precoce in altezza certo non lo aiuta.
Seconda Run con meno gente data dai vari ritiri solito copione ma con Luca I6W9 che non cade più, anzi è composto come pochi e sicuro come nessuno, dei nostri rimane Giorgio che arriva a braccia larghe contro vento e se la ride di gusto, mah forse ha battuto la testa? di sicuro è contento e va bene così. Partenza bassa, passa Martina questa volta non guardinga ma decisa, passa Sandra e subito dietro La Sara a Cannone e con la faccia giusta, ancora Eli, Cip ed Ovi sempre perfetto ( due run con lo stesso miglior tempo, incredibile), bimbi stanchissimi e poi Ste e Paolone che sembrano in crescita , la gara stà caricando tutti nonostante la stanchezza.
Terza run fotocopia con la Sara e Cip + veloci ed Ovi in calo. Paolone tenta il colpaccio ma si invola al solito drop con record da salto in lungo fortunatamente senza conseguenze.
Quarta run come sopra tranne Giorgio che arriva a piedi sorridente ma ammaccato dall’armatura in giù. Ci aggiorna sui risultati, Ovi stramitico e primo assoluto Cip appena sotto la Sara che dalla 3° run ha superato la Marti di 2 secondi al momento abbiamo due primi posti. Ricomincia la partenza bassa ultima run, arriva la Sara decisa ma + lenta , dietro la Martina con una grinta irriconoscibile rispetto alla prima run, Eli a pensato bene di non saltare più, Cip dà il meglio di se ed Ovi sorride tranquillo dopo un volo di faccia appena concluso. Alla radio segnalano che Ste è appena caduto non bene, dissimuliamo tranquillità finché alla radio ci dicono che ha ripreso a zompettare regolarmente ed infatti dopo poco vediamo il cascone rosso che arriva con sotto uno Ste sbriciolatamente intatto ed ancora tonico da arrivare in fondo.
Scesi a valle mi corre incontro la Sara un pochino delusa dai 3 secondi inflitti dalla Martina nell’ultima run, ma ben consapevole di aver vinto la gara con se stessa contro timori e dolore del braccio che, se intatto, gli avrebbe consentito una maggiore potenzialità. Va molto bene così, anzi merita un grande applauso e abbraccio la Martina che è riuscita a recuperare tanto con stile e coraggio ammirevoli.
Pranzo al volo alle 15 P.M. e poi subito le premiazione che sono sempre una grande festa multicolore dove portiamo a casa ancora tutto il podio juniores assoluto e maschile, il primo posto nello juniores femminile ed il secondo negli assoluti femminili. Giorgio 8° mondiali e 7° italiani, risultato enorme se pensiamo che 2 anni fa è arrivato 3 minuti dopo Pete e Dade. Bravo maestro crescita davvero strepitosa ed un 2011 tutto positivo.
Partiti, siamo riusciti anche ad evitare la chiusura dell’autostrada per i disordini no TAV rientrando più o meno allo stesso orario di una domenica a Casamatti.
Grazie a tutti a nome di tutti, due giorni fantastici con gente che per fortuna ha incrociato e condiviso parte della nostra strada, grazie a Davide , Karin, Rob, Daniele tutti gli organizzatori e lavoratori, grazie a tutti i team italiani e stranieri, all’anno prossimo.
Ciao Marco