Bosco delle Fate

Ragazzi che serata spettacolare

Se un mese fà mi avessero detto che saremmo riusciti tutti assieme a scendere per queste mulattiere non ci avrei proprio creduto, invece gli insegnamenti di  Giorgio uniti all’allenamento  fisso del mercoledì servono proprio a tutto.

Il posto è mitico in tutti i sensi ( c’è anche la spada nella roccia) a partire dal paesino passando per l’atipicità della vegetazione ( rigogliosa e contorta ma molto armonica) e delle rocce (diverse dalle nostre solite)  per arrivare alla gradevolissima ospitalità .

Arrivo alle 18,30, un’aria frizzante a dir poco, salita di riscaldamento  per sentierino tra lamentele, stupore ed agguati ( dei nemici da Ovest…. grandi ragazzi)  fino al parco giochi dove ci aspetta il preziosisssimo Gianni con pulmino per portarci fin dove possibile, scarico, foto, salita a piedi tra enormi castagni, prati , ruscelli e sassi, tanti sassi poi giù!

Subito in partenza un passaggio impegnativo che termina su ponticello scoperto intimidatorio, qualcuno si cappotta con grande stile ( ehehehehe) e il piccolo Antonio con l’armatura nuova dimostra da subito grande coraggio e determinazione.

Davanti c’è quasi sempre Luca in avanscoperta per verificare vie di fuga e pendenze, chiude Enrico che per la  prima uscita seria della stagione ha del miracoloso. Salti, chiusure, dossi, buche, paraboliche…. è tutto un susseguirsi di novità  che percorriamo fino all’asfalto per replicare subito dopo più velocemente guardandoci meglio intorno per godere del bosco nella luce del tramonto; la compagnia si diverte aiutandosi che è un piacere , Ovi la scimmia non perde un ramo da appendersi e Luca il temerario ci regala momenti da brivido indimenticabili.

Una variantina ci fà scoprire la spada di Artù che nessuno, nonostante gli sforzi,  è degno di sfilare dalla roccia,  pazienza … ce ne facciamo una ragione e continuiamo a scendere più stupidi ma abili di prima ( evidentemente le fate aiutano) con Ste, Cip , Ovi e Sara semplicemente perfetti, Antonio che si stà temerarizzando mica poco ed anche i vecchietti in crescita.

Stupendo, fantastico, meraviglioso lo stradello asfaltato e poi la discesa nel paese deserto e affascinante,  dal sagrato della chiesa fino alla piazza … sembrava il classico rientro al rifugio dopo una giornata sulla neve, per concludere alla grande la serata in pizzeria dalla Giulia e family che non ringrazieremo mai abbastanza per aver aperto apposta e per averci coccolato il palato in ogni modo, ci conosciamo da poco ma da loro ci si può sentire  già come  a casa .

Insomma le foto parlano già chiaro ma l’idea la rende bene quello che ha detto Ovi all’arrivo : LA DISCESA PIU’ BELLA CHE HO FATTO !!.

Non è vero, ne abbiamo viste e fatte di migliori , ma in quel momento ci siamo sentiti così …. , in fondo quello che conta è proprio questo ….. sentirsi bene tutte le volte, sentirsi felici.

Grazie a tutti ragazzi.