E’ da parecchio che non ci si scrive seriamente.
Pur a volte esageratamente prolisse ( fortuna che ho dei cari amici che non mancano di farmelo notare) ,queste mail rimangono il collegamento che ci tiene insieme . Non tutti possono o vogliono venire agli appuntamenti proposti , ma tantissimi amano sentirsi sempre parte di qualche cosa di bello che sanno esserci in quel di Casamatti e che li aspetta per quando vorranno ricondividere passione, divertimento e valori.
E si, il segreto è tutto li, esserci, non stancarsi , reinventarsi e riproporsi senza tradire mai se stessi .
Dieci anni. Sono poco più di dieci anni che questa benedetta pista ci calamita sul Penice. Prima solo in basso, poi piano piano fino in cima con tutte le varianti. Prima solo sci d’erba , snow board e sci , poi Mountainboard con tutto quello che ha significato, motoslitte, ciaspole , eventi , feste , strutture, ma soprattutto tanta tanta passione ed allegria costruita sul lavoro serio di tutti e per tutti.
Ora stiamo vivendo un periodo di stanca, l’assenza di Giorgio, gli impegni del vecchio presidente, il consiglio in parte latitante e, soprattutto, il serio calo di presenze e passione tra i giovani , ci ha consegnato un’estate fiacca, con tante domeniche senza presenze in pista. Non temete, è successo anche in passato, solo che eravamo molto meno strutturati ma ardenti di quel desiderio sportivo/gioviale contagioso che ci alimentava pur nel turnover di atleti , consiglieri e lavoratori.
Ora siamo e soprattutto siete più liberi. Ora nessuno si sogna di venire a Casamatti per non dispiacere a Marco o per altri assurdi obblighi e questo è positivissimo . La mia ( mi rendo perfettamente conto) rimane un’ingombrante ma necessaria figura , ora neanche più stemperata da Giorgio. Lo so , non è facile confrontarsi con il sottoscritto ed uscire dalle regole che ci hanno portato fino a qui, ma voi osate, proponete nuovi metodi, non perdete occasioni e, principalmente, non smettete di sognare, sarebbe uno spreco imperdonabile.
Nell’epoca in cui paiono funzionare solo le tribù nelle quali ci si riconosce, a noi piace essere tali unicamente nel senso pellerossa del termine, ma senza chiuderci o lasciarci chiudere in anacronistiche riserve.
Ricordiamo sempre che noi non abbiamo inventato nulla, abbiamo solo portato avanti il sogno di chi ci ha creduto prima di noi, ben 40 anni prima, partendo da zero senza sapere nulla e tra mille difficoltà.
Potrei postarvi 1.000/10.000/50.000 foto (non esagero credetemi) di questi 10 anni , ma preferisco allegare un prezioso dono fattomi nel giorno dell’inaugurazione della pista : una foto dove mio padre, allora ventenne, gareggiava su di un Penice innevatissimo .
Di quell’immagine non è rimasto quasi nulla, men che meno le copiose nevicate, ma noi ci siamo, eccome se ci siamo e non abbiamo nessuna intenzione di mollare.
ciao a tutti