Parliamone……………….
Io proprio non capisco perchè l’esempio di un bambino nato nel massimo del disagio in una stalla, cresciuto lavorando e predicando bene per poi finire meno bene come tutti sappiamo, non sia più così attraente.
Eppure lo sappiamo bene che per essere felici non bastano le patinature più splendenti , il calore più avvolgente e neanche gli incantevoli miraggi più irrealizzabili , neanche se te lo dicono la televisione, internet e tutti i social insieme . Nondimeno accettiamo ogni assurda competizione che stritola gli ultimi, accelerando verso la sempre più nuova e luminosa luce , come le mosche verso la lampada friggi insetti.
Perdonatemi, lo sapete che appena prima di Natale divento cinico ma è perchè non voglio ancora rassegnarmi ad essere cattivo come la moda attuale impone .
Noi a Casamatti , come tanti , cerchiamo di essere felici semplicemente. Come quando in mezzo alle faggete innevate del Penice ti sembra di essere in Canada , come quando nel scendere dalle nostre collinette ti senti libero come easy rider, oppure passeggiando nell’erba a piedi nudi ogni volta ti rigeneri. E le risate , gli sguardi , le prese in giro, le sfide, non importa vincere o perdere , non importa l’agonismo , importa invece tantissimo lo sguardo dei molti bimbi che ci scrutano e vedono degli adulti che a loro tengono, che sono disposti a perdere (?) tempo per loro , facendoli sentire al sicuro senza aver paura di sognare, perchè noi continuiamo a farlo.
Ecco, la nostra associazione è così , tante persone diversissime tra loro le quali possono ritrovare se stesse realizzando insieme un pezzettino del loro sogno, che si rinnova e permette di non perdere mai la speranza .
Visto? alla fine ho bilanciato il cinismo di cui sopra!! Perchè la storia del bimbo nella mangiatoia finisce con una resurrezione, che ad oggi è ancora il massimo auspicabile e, se non sarà così, certo è che i bambini ci guardano e chiedono il nostro aiuto , ma siamo noi ad avere più bisogno di loro per dare senso a tutto, per non smettere mai di volere essere migliori e questo è già tanto.
Questi sono gli auguri che mi sento di fare a nome di ogni singolo socio del Progetto Penice, ognuno così diverso e così distante da non poter fare a meno di ritrovarsi insieme .
Un abbraccioso buon Natale a tutti .