La memoria non è il nostro forte , o almeno tendiamo tutti alla memoria selettiva cercando di dimenticare i momenti difficili a favore dei momenti belli.
Tutto bene, ci mancherebbe , però non bisogna farsi fregare dal meccanismo se la rimozione vaå† a svantaggio dell’esperienza, che è sempre il forziere più prezioso da cui attingere per sbagliare il meno possibile.
Il Progetto Penice cerca di essere differente. Il nostro motto richiama all’uguaglianza e sprona ad andare avanti col passo del più debole. Per fare questo però c’è bisogno di tutti o perlomeno di tanti, gente che non si tira indietro , che si mette in gioco , che c’è .
Come le nostre sarte , che fra tutte, nel momento di massima penuria, ci hanno permesso di regalare più di 1.000 mascherine. Ora sembra una sciocchezza, ma in quel momento li era una roba molto importante perchè oltre che utile portava colore, condivisione , attenzione .
E allora grazie Ortensia Burzoni, Moro Loredana, Milone Nicoletta, Nataliia Matiash , Bellocchio Sabrina, Lucia Sartori e Sara Gallini .
Ringrazio di cuore l’artista Paolo Barbieri per l’impegno e la velocità di esecuzione , nonché Antonella delle Arti Grafiche bobbiesi per la generosa disponibilità.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i soci, le famiglie, le associazioni ed i privati di qua e di là dell’oceano per i tanti preziosi contributi che ci hanno permesso e ci permettono di dare una mano.
In allegato oltre agli attestati trovate la foto della pista rasata di fresco. Noi teniamo tutto pulito però le attività in pista sono sospese fino a nuove comunicazioni che arriveranno solo e soltanto dai canali ufficiali. Pertanto qualsiasi iniziativa avviata sulle nostre piste è a puro titolo personale e non è da ricondurre al Progetto Penice. Chiedo scusa soprattutto ai più piccoli per non aver portato in pista i due tappeti elastici, ma è impossibile evitare assembramenti creando tentazioni.
Ciao
Marco