Arrivano momenti nella vita di un uomo ( pure di una donna ma molto meno, il loro cuore è ben più grande , se non altro perchè possono essere anche mamme) nel quale la distrazione prende il posto dello stupore, gli obbiettivi scalzano la passione, e perfino il fine giustifica i mezzi . Tutto sa di già visto, anche le esperienze più stimolanti non restano, non ci si aspetta niente di nuovo e nel farlo si causa l’assenza di novità. La vita scorre lo stesso ed anzi è anche più comoda, perchè oltre alla mollezza fisica, la sterilizzazione dell’anima non ti consente di essere felice ma neanche ti fa stare male . A me pare che oggi questi momenti siano fin troppo frequenti e comuni, endemici. Viviamo il tempo nel quale arrivare secondi è un disonore , figuriamoci imparare a perdere , strafiguriamoci insegnare a perdere con onore. Corriamo sui social a condividere i momenti felici nell’illusione che nel farlo gli altri possono moltiplicarli o perpetuarli con dei like, ed invece ci ritroviamo a bruciare le esperienze più belle in poco tempo,senza condividerle nel dettaglio durante una cena , intorno ad un fuoco, parlandone e riparlandone guardandoci negli occhi. Tutto è molto pesante da fare ma molto leggero da annunciare ed ostentare. E allora ? e soprattutto cosa c’entra con il Natale e con una associazione di montani ?
C’entra perchè l’associazione ha un presidente che non si accontenta di far andare bene gli affari sociali ( anzi ) , ma vuole attorno dei soci che condividano passioni, valori, amore per il territorio, idee ma soprattutto esperienze, tante esperienze di incontro, di accoglienza, di crescita, di sport, di sviluppo che portino ad una visione comune, vero motore e vera forza da sempre del Progetto Penice. Questo richiede tempo, pianificazione, organizzazione, studio , confronto, apertura , ripensamento , rimodulazione e tanto tanto lavoro ? Si , e vi posso assicurare che nessuno del direttivo e tanti altri soci si tirano indietro , ma non basta, occorre anche molto coraggio, il coraggio di fidarsi ancora e sempre gli uni degli altri , il coraggio di non avere paura e di crederci ora , ancora e ancora di più.
E il Natale ? Certo il Natale , quello vero. Ma non crederete mica che lo spirito del Natale esiste per vendere più panettoni , per ricongiungere famiglie o avviarsi allo sballo degli sballi di capodanno utile a spaccarsi più del solito . Provate ad uscire la vigilia di Natale a cercare il sorriso stupito di un bambino, lo sguardo sfuggente ed insicuro di un adolescente che fa di tutto ( senza chiedere) per farti capire l’aiuto di cui ha bisogno , la forza e la bellezza di un giovane che sa di poter cambiare il mondo, una coppia innamorata , un’attività che sta per partire , un progetto corale che modifica concretamente la qualità della vita di tutti , troverete in tutti (credenti o non credenti , cristiani o meno) un grado di gioia profonda , di calda serenità imparagonabile a tutte le altre feste dell’anno, perchè una nascita di 2000 anni fa, la nascita del più grande che si è fatto il più piccolo, è la speranza che si perpetua e riesce ad unire rendendoci tutti uguali .
Prima di passare alla seconda parte dell’oggetto una comunicazione di servizio : a Casamatti ci sono 10 cm di neve su fondo bagnato , inciaspolabile, insciabile ma utile a bobbare , chi vuole salire con i bob vada tranquillamente , se c’è bisogno della baita basta chiamare. Giorgio è arrivato , ed a breve comunicherà i programmi per lo snowboard.
Gianni Schiesaro non è più il direttore di Adolescere , si è dimesso ed a lui succede Silvia, alla quale vanno tutti i nostri più sinceri auguri.
Ho iniziato a fare il cameriere al Penice a 12 anni e non ho smesso finchè non sono entrato in banca, ho fatto l’assicuratore , il boscaiolo, il segantino ed ora sono un falegname, ho girato le città e conosco quasi tutti i nostri monti con la loro gente ma Gianni è l’uomo migliore che mi è stato dato di incontrare . Della sua ricca ed intensa vita conosco una minima parte, i suoi tanti impegni e successi l’hanno portato a conoscere l’attività umana dalla più dura realtà lavorativa alla più alta spiritualità , timoniere di Adolescere per tanti anni , tanti difficili anni, è riuscito a trasformare e modernizzare una realtà consolidata rendendola ancora più grande ed importante, mantenendo sempre come obbiettivo il benessere e la cura dei più piccoli, dei più deboli, dell’altro .
Caro Gianni, da subito sei stato un grande amico ed una guida per il Progetto Penice che ti ringrazia dal primo all’ultimo socio. Io penso che la tua ampia intelligenza sparisce davanti al tuo cuore, questo è quello che ho sempre visto , questo è quello che fa di te quello che sei . Buona vita amico mio.
BUON NATALE E BUON ANNO A TUTTI