Buon Natale

Ne ho scritti tanti di auguri Natalizi in questi 16 anni di Progetto Penice e due anni fa riflettevo così:

 “In tante cose siamo stati all’altezza ed in tantissime abbiamo fallito, siamo cresciuti, siamo cambiati e intanto siamo anche invecchiati, ma i monti e la neve sono ancora lì, sono gli stessi. La differenza la facciamo noi, quando aspettiamo la neve e il Natale con trepidazione, come ci prepariamo, con che occhi lo guardiamo mentre lo viviamo.  Poi, come fanno le cose della vita, passa tutto, anche le pandemie, quello che rimane è come le abbiamo vissute, quello che abbiamo lasciato e quello che ci è rimasto “. 

… e così dall’uscirne tutti più buoni ci ritroviamo quasi fuori con tante sicurezze in meno ed almeno una paura in più. Bel pantano verrebbe da dire, ed infatti lo diciamo, ma troppo forte e troppo spesso, contribuendo a crederci sempre di più. 

Quello che spesso vedo imperante è tanta cattiveria al limite dell’aggressività, apparenza ad ogni costo e giudizi per tutti. 

Non è un sistema così difficile anzi è molto comodo e anche le vittime del momento ci si adattano volentieri in attesa del loro turno. Non è necessario studiare molto per capire quanto il tessuto sociale sia fragile e l’individuo debole con lunghissimi ed affilati denti di lana. 

E’ dura pilotare qualsiasi associazione in questi  contesti , ma io credo che proprio perché l’associazionismo è libero, gratuito, appassionante , coinvolgente , sempre giovane (anche quando si tratta di un club del libro di anziane signore, si proprio anche lì, soprattutto lì), flessibile, frugale, coraggioso,  mai domo e mai pago, rappresenti il posto più adatto (che sia una sala da ballo o per fare delle briscole, un campo di calcio, un’aula di musica, un sentiero nel bosco o una pista d’erba o neve battuta ma anche fresca) per trovarci quello che tutti vogliamo e cerchiamo talmente a tal punto da nasconderlo fino a nascondercelo: Amore !!

Perché mai altrimenti un allenatore di ragazzini dovrebbe uscire con la febbre al freddo per ore? Un presidente/vice/tutti con il mal di schiena dovrebbe rasare prati più perfettamente possibile? E quante responsabilità, impegni, figuracce dietro l’angolo? 

La risposta è semplice ragazzi, perché è bellissimo, totalmente appagante ed indimenticabile come tutti noi possiamo testimoniare. Dare senza aspettarsi nulla in cambio è di gran lunga meglio di ricevere e, per come la vedo io, è il segreto della felicità. 

Fra pochissimi giorni è il compleanno di quello più famoso che ha dimostrato quanto sopra. 

Non è mica obbligatorio crederci, ma accendiamola una luce in più senza sentirci in colpa, alla faccia del gas e dei Grinch dominanti, e se proprio non possiamo o non vogliamo accendiamola dentro di noi e guardiamoci con gli occhi più appassionati che abbiamo, siamo molto più di quello che abbiamo mai pensato di essere e ne usciremo sempre migliori ma solo se lo vogliamo.

Come tutti ben sapete io tifo neve ma perdo quasi sempre. Sarebbe un gran bel regalo vedere prima dell’Epifania soci grandi piccoli e minuscoli colmi di felicità in 50 centimetri di candore.

Da parte di tutto il direttivo del Progetto Penice auguri per un buon Natale ed il più felice anno nuovo possibile!! 
Marco